lunedì 30 gennaio 2012



Tanti auguri per la festa di San G.Bosco 

  
Una casa...una famiglia
Carissimi,
                un saluto cordialissimo da tutta la comunità salesiana di Chisinau.
Voglio iniziare questo saluto con un piccolo episodio. Dopo circa due settimane dell’avvio della nostra casa famiglia, un giorno stavamo chiudendo l’oratorio e viene un ragazzo, Eduard a dirmi con semplicità: “Io vado a casa mia”! Mi ha colpito moltissimo questa semplice e normale espressione. In loro una percezione: “abbiamo una casa  ..  e la sentiamo nostra!”.  Molti dei nostri ragazzi sentono l’oratorio come la loro casa. A volte vengono con i loro piccoli problemi...con le loro arrabiature...ma vengono per trovare il calore di un saluto o di un amico con cui crescere. A volte spariscono per qualche mese...ma poi ritornano...felici di ritrovare qualche momento di serenità.

Tutto questo è stato possibile per la generosità di tanti benefattori e in modo particolare quelli che ci hanno permesso la realizzazione della struttura:

La Procura Missionaria di BonnIl Dr. Gerckens che ha aiutato e sostenuto  questa casa
Il Dr. Klaus Winter HDZ Sponsor principale della casa famiglia
Don Sergio e Comunità

CASA FAMIGLIA “ Mamma Margherita”
Da poco più di un mese siamo riusciti ad avviare la nostra nuova realtà della Casa Famiglia. Una sfida che, con le nostre quattro educatrici giovani, (tutte legate al nostro ambiente) cerchiamo di affrontare giorno dopo giorno. I primi cinque ragazzi accolti provengono da esperienze diversificate e a volte molto dolorose  ( abbandono, violenza, adozioni non riuscite..). 
Abbiamo cominciato a conoscerli e a conoscere la loro difficile infanzia. Alcuni di loro hanno subito abusi...  due fratelli...hanno padri diversi...uno di loro è stato rifiutato dalla madre adottiva...un’altro è stato tolto dalla famiglia perchè il padre, che si è rifatto una famiglia e l’ha rifiutato e la madre ha grossi problemi mentali...Il rapporto tra di loro è sempre delicato...Aliosca (diminitivo di Alexander) il più piccolo (8 anni) cerca in tutti i modi di attirare l’affetto degli educatori...a volte in modo anche provocatorio.

Tutti frequentano la scuola e partecipano in modo attivo alla vita dell’oratorio inserendosi nei vari gruppi... A volte, un po’ scherzando, diciamo loro che li rimandiamo al centro dove erano prima...E’ una minaccia molto grande che li aiuta immediatamente a cambiare comportamento!! Pian piano stanno trovando anche un equilibrio nei loro rapporti e una discreta intesa con i giovani educatori.

Ogni giornata si chiude con un momento di preghiera dove ognuno ringrazia il Signore per i doni ricevuti e chiede scusa per le cose negative....e si chiude il tutto affidandosi al Signore con il Padre nostro. Un giorno, essendoci un altro programma, abbiamo saltato la prima parte, e alla fine del Padre nostro, un ragazzo chiede: “ ma quando facciamo la preghiera di ringraziamento”!!    
  
 UN NATALE FANTASTICO
Anche quest’anno abbiamo voluto riproporre dei segni per far vivere il Natale ai nostri ragazzi e giovani che incontriamo durante l’anno e l’abbiamo fatto con 3 momenti particolari:

 IL PRESEPIO

 Circa due mesi prima di Natale, il nostro don Livio aiutato da don Sergio, dalle strutture del carissimo “collaboratore”  Franco Parisi, Franco mellone e Francisco ha avviato l’esperienza di costruzione del presepio in un angolo della sala giochi. Ai nostri ragazzi non pareva vero di poter fare qualcosa...e si sono messi numerosi a lavorare  e nello stesso tempo a fare tante domande... E’ stata una catechesi quotidiana. Qualche volta erano anche oltre una quindicina che lavoravano contemporaneamente...a grattare il polistirolo..a pittuare...a tagliare... Don Livio non sapeva più che cosa far fare loro...

Ma erano molto contenti di poter partecipare a costruire il luogo dove è nato Gesù. Alla fine ne è risultato un presepio “Ecumenico” con il tema della nascita. Il punto centrale della nascita era un monastero di eremiti scavato nella roccia, luogo caratteristico della Moldavia, da quale scorga un fiume (che rappreserta la Grazia) che si divide in due, toccando  due chiese (ortodossa e cattolica), ma che si riunisce un laga che e aveva in primo piano la casa di don Bosco al Colle luogo della nascita del Santo torinese. Molte persone sono rimaste tanto tempo a guardare con ammirazione questo capolavoro.
PESCA DI BENEFICENZA
Anche quest’anno il Gruppo ADS ha avviato l’esperienza della pesca di beneficenza per aiutare ragazzi più poveri del nostro centro.   Ci hanno lavorato tantissimo...Alla fine sono riusciti a raccogliere circa 500 € ( tantissimo per il nostro ambiente) e ad aiutare due fratellini rimasti senza famiglia e in affido alla nonna e alcuni altri ragazzi particolarmente in condizioni precarie. La cosa più significativa è che i ragazzi stessi si sono resi conto delle neccessità di chi sta loro accanto...

FESTA DI NATALE

Grazie alla ditta Bergi e all’aiuto della direzione della Veneto Banca, anche quest’anno abbiamo potuto organizzare la festa di Natale con il pacco dono per oltre 400 ragazzi. Un momento diventato tradizionale e atteso. In palestra erano presenti circa 500 persone (presenti anche bel gruppo di adulti) ad assistere al teatro che racconta la nascita di Gesù e all’immancabile arrivo di Babbo natale...quest’anno davvero speciale perchè arrivato da Verona ( il nostro carissimo amico e volontario Francisco).
DUE BELLE PRESENZE E SPERANZE
Nei mesi settembre-dicembre, hanno condiviso la nostra vita, due giovani aspiranti:  Damiano e Daniel. Un italiano e uno proveniente dalla Romania. In comune avevano il desiderio di conoscere da vicino don Bosco per condividerne la vita.  Una presenza significativa e apprezzata dai nostri ragazzi...ma anche un’esperienza che ha dato gli stimoli giusti per continuare a conoscere don Bosco e, speriamo, un giorno anche a condividerne la vita.
 



Grazie  ai nostri “collaboratori”  che ci hanno visitato...e dato un grosso aiuto nelle nostre attività