Tanti
auguri per la festa di San G.Bosco
Una
casa...una famiglia
Carissimi,
un saluto cordialissimo da tutta
la comunità salesiana di Chisinau.
Voglio iniziare questo saluto
con un piccolo episodio. Dopo circa due settimane dell’avvio della nostra casa
famiglia, un giorno stavamo chiudendo l’oratorio e viene un ragazzo, Eduard a
dirmi con semplicità: “Io vado a casa mia”! Mi ha colpito moltissimo questa
semplice e normale espressione. In loro una percezione: “abbiamo una casa .. e
la sentiamo nostra!”. Molti dei nostri
ragazzi sentono l’oratorio come la loro casa. A volte vengono con i loro piccoli
problemi...con le loro arrabiature...ma vengono per trovare il calore di un
saluto o di un amico con cui crescere. A volte spariscono per qualche mese...ma
poi ritornano...felici di ritrovare qualche momento di serenità.
Tutto questo è stato possibile per la generosità di tanti benefattori e in modo particolare quelli che ci hanno permesso la realizzazione della struttura:
La Procura Missionaria di BonnIl Dr.
Gerckens che ha aiutato e sostenuto
questa casa
Il Dr.
Klaus Winter HDZ Sponsor principale della casa famiglia
Don Sergio e
Comunità
CASA
FAMIGLIA “ Mamma Margherita”
Da
poco più di un mese siamo riusciti ad avviare la nostra nuova realtà della Casa
Famiglia. Una sfida che, con le nostre quattro educatrici giovani, (tutte legate
al nostro ambiente) cerchiamo di affrontare giorno dopo giorno. I primi cinque
ragazzi accolti provengono da esperienze diversificate e a volte molto
dolorose ( abbandono, violenza, adozioni
non riuscite..).
Abbiamo cominciato a conoscerli e a conoscere la loro
difficile infanzia. Alcuni di loro hanno subito abusi... due fratelli...hanno padri diversi...uno di
loro è stato rifiutato dalla madre adottiva...un’altro è stato tolto dalla
famiglia perchè il padre, che si è rifatto una famiglia e l’ha rifiutato e la
madre ha grossi problemi mentali...Il rapporto tra di loro è sempre
delicato...Aliosca (diminitivo di Alexander) il più piccolo (8 anni) cerca in
tutti i modi di attirare l’affetto degli educatori...a volte in modo anche
provocatorio.
Tutti frequentano la scuola e partecipano in modo attivo alla vita
dell’oratorio inserendosi nei vari gruppi... A volte, un po’ scherzando, diciamo
loro che li rimandiamo al centro dove erano prima...E’ una minaccia molto grande
che li aiuta immediatamente a cambiare comportamento!! Pian piano stanno
trovando anche un equilibrio nei loro rapporti e una discreta intesa con i
giovani educatori.
Ogni giornata si chiude con un momento di preghiera dove
ognuno ringrazia il Signore per i doni ricevuti e chiede scusa per le
cose negative....e si chiude il tutto affidandosi al Signore con il Padre
nostro. Un giorno, essendoci un altro programma, abbiamo saltato la prima parte,
e alla fine del Padre nostro, un ragazzo chiede: “ ma quando facciamo la
preghiera di ringraziamento”!!
UN NATALE
FANTASTICO
Anche quest’anno abbiamo voluto
riproporre dei segni per far vivere il Natale ai nostri ragazzi e giovani che
incontriamo durante l’anno e l’abbiamo fatto con 3 momenti
particolari:
Circa due mesi prima di Natale, il nostro don Livio aiutato da don
Sergio, dalle strutture del carissimo “collaboratore” Franco Parisi, Franco mellone e Francisco ha
avviato l’esperienza di costruzione del presepio in un angolo della sala giochi.
Ai nostri ragazzi non pareva vero di poter fare qualcosa...e si sono messi
numerosi a lavorare e nello stesso tempo
a fare tante domande... E’ stata una catechesi quotidiana. Qualche volta erano
anche oltre una quindicina che lavoravano contemporaneamente...a grattare il
polistirolo..a pittuare...a tagliare... Don Livio non sapeva più che cosa far
fare loro...
Ma erano molto contenti di poter
partecipare a costruire il luogo dove è nato Gesù. Alla fine ne è risultato un
presepio “Ecumenico” con il tema della nascita. Il punto centrale della nascita
era un monastero di eremiti scavato nella roccia, luogo caratteristico della
Moldavia, da quale scorga un fiume (che rappreserta la Grazia) che si divide in due, toccando
due chiese (ortodossa e cattolica), ma
che si riunisce un laga che e aveva in primo piano la casa di don Bosco al Colle
luogo della nascita del Santo torinese. Molte persone sono rimaste tanto tempo a
guardare con ammirazione questo capolavoro.
PESCA DI
BENEFICENZA
Anche quest’anno il Gruppo ADS
ha avviato l’esperienza della pesca di beneficenza per aiutare ragazzi più
poveri del nostro centro. Ci hanno
lavorato tantissimo...Alla fine sono riusciti a raccogliere circa 500 € (
tantissimo per il nostro ambiente) e ad aiutare due fratellini rimasti senza
famiglia e in affido alla nonna e alcuni altri ragazzi particolarmente in
condizioni precarie. La cosa più significativa è che i ragazzi stessi si sono
resi conto delle neccessità di chi sta loro
accanto...
FESTA DI NATALE
Grazie alla ditta Bergi e
all’aiuto della direzione della Veneto Banca, anche quest’anno abbiamo potuto
organizzare la festa di Natale con il pacco dono per oltre 400 ragazzi. Un
momento diventato tradizionale e atteso. In palestra erano presenti circa 500
persone (presenti anche bel gruppo di adulti) ad assistere al teatro che
racconta la nascita di Gesù e all’immancabile arrivo di Babbo
natale...quest’anno davvero speciale perchè arrivato da Verona ( il nostro
carissimo amico e volontario Francisco).
DUE BELLE PRESENZE E
SPERANZE
Nei mesi settembre-dicembre,
hanno condiviso la nostra vita, due giovani aspiranti: Damiano e Daniel. Un italiano e uno
proveniente dalla Romania. In comune avevano il desiderio di conoscere da vicino
don Bosco per condividerne la vita. Una
presenza significativa e apprezzata dai nostri ragazzi...ma anche un’esperienza
che ha dato gli stimoli giusti per continuare a conoscere don Bosco e, speriamo,
un giorno anche a condividerne la vita.
Grazie ai nostri
“collaboratori” che ci hanno
visitato...e dato un grosso aiuto nelle nostre
attività